A scanso di equivoci o di future cancellazioni del testo del RIDICOLO comunicato del PDCI postiamo qui la nota ufficiale ripresa dal loro sito:
Sanremo diventa vetrina per Israele, invochiamo par condicio
Giovedì, 14 Febbraio 2013 – 14:37
Ancora una volta il carrozzone del Festival di Sanremo diventa vetrina privilegiata per Israele. Ieri sera infatti Fabio Fazio ha pensato bene di far fare alla modella israeliana Bar Rafaeli il contro altare alla simpatica e brava Littizzetto. La splendida Bar non è certo una ultrà pro Israele, aveva fatto discutere un suo twitter non sufficientemente schierato con l’attacco Gaza dei mesi scorsi e prima ancora delle sue dichiarazioni sull’Idf (esercito di Israele), quindi una presenza che serve ad avvalorare una presunta pluralità e l’idea di un Paese democratico dove tutto e tutti sono ammessi. Ma non paghi di ciò a metà serata sale sul palco dell’Ariston Asaf Avidal, cantante sempre israeliano, figlio di diplomatici, questa volta più in linea con il sentire di gran parte dei suoi concittadini. Una canzone, piccolo bis e via il gioco è fatto, tanto più che sembra che nelle prossime serate si esibirà anche l’ottimo direttore d’orchestra Daniel Barenboim.
Negli occhi e nella mente dei dieci milioni di italiani che seguiranno il Festival resterà così l’idea di Israele come stato “normale”. L’occupazione delle terre palestinesi e arabe, le politiche razziali contro i cittadini israeliani non ebrei, l’apartheid verso i palestinesi, il muro divisorio ripetutamente condannato dall’Alta corte dell’Aja, le decine di risoluzioni delle Nazioni Unite disattese, le angherie quotidiane su donne, bambini e uomini palestinesi, le migliaia di prigionieri politici, scivolano così via come acqua.
Verrebbe proprio voglia di invocare una par condicio anche su questi temi, ma siccome non nutriamo nessuna fiducia sull’equilibrio e la pluralità di questa televisione rilanciamo la campagna Bds (boicottaggio sanzioni e disinvestimenti) che giorno dopo giorno si sta espandendo in tutto il mondo al fine di indurre lo stato di Israele ad accettare e rispettare la legalità internazionale.
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Maurizio Musolino
Membro della Direzione Nazionale
Coordinatore Dipartimento Esteri Pdci
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